
PINGELAP è un progetto di creazione artistica rivolto a bambini e ragazzi, che propone laboratori e progetti speciali su temi legati alla città, alle mappe, alla natura e al corpo, pensati per essere inseriti nella programmazione di festival, teatri, musei, biblioteche, e nell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche. I laboratori Pingelap sono ideati e curati da Alessandro Carboni – artista visivo e performer – e Chiara Castaldini – artista di danza in contesti educativi. Le due rispettive esperienze si sono fuse per definire progetti sulle forme e i linguaggi dell’arte e del movimento, attività ed esperienze capaci di contribuire allo sviluppo delle conoscenze e abilità percettive dei bambini e dei ragazzi, e delle competenze trasversali alla programmazione didattica.
Le attività di Pingelap hanno lo scopo di stimolare un pensiero progettuale creativo attraverso pratiche artistiche e didattiche che attingono dalle arti visive, dalla danza educativa e dall’educazione all’aria aperta, e si declinano attraverso attività di movimento, esplorazioni urbane, mappature soggettive, costruzione e co-creazione. L’approccio a diretto contatto con lo spazio e le proprie percezioni, danno vita a laboratori, processi creativi e forme non convenzionali e inaspettate: attraverso le proposte degli operatori, i bambini sperimentano le relazioni e le intersezioni tra realtà e mondi immaginari, vengono stimolati a concepire, mappare e a progettare lo spazio ed infine a sperimentarlo fisicamente attraverso il gioco, i materiali, la musica e il movimento.
Attraverso una metodologia di lavoro studiata dagli operatori, tools di gioco, che prevedono delle procedure semplici ma combinate, i bambini sono invitati prima ad osservare e riflettere sugli stimoli, poi ad interpretarli utilizzando i materiali o il movimento corporeo, infine a realizzare un’argomentazione, un manufatto, installazione e/o una performance corporea. La qualità del lavoro, l’utilizzo dei materiali di costruzione e la padronanza del gesto sono oggetto di una vigilanza costante da parte degli operatori e conduttori dei laboratori.
A seconda della tipologia delle proposte e dell’età dei bambini, possono svilupparsi attività di costruzione e co-creazione, movimento creativo, esplorazioni urbane e mappature soggettive. I laboratori possono prevedere un evento conclusivo installazione, mostra guidata, performance, e/o la realizzazione di un laboratorio con la partecipazione attiva dei genitori.
Di seguito le proposte laboratoriali rivolte a istituzioni scolastiche, festival, teatri, musei, biblioteche.
Per ulteriori dettagli sulle modalità, durata e costi dei laboratori, potete inviare una mail al nostro indirizzo associazioneformatisensibli@gmail.com
LA LUNGA ROTTA
Laboratorio di movimento creativo, manipolazione e trasformazione materiali.
Età 3-8 anni, ideale anche per progetti di continuità Infanzia-Primaria.
Il laboratorio intende esplorare il concetto di trasformazione, inteso come scoperta e conquista, attraverso il racconto di un viaggio. Lo sfondo narrativo è la storia del navigatore solitario Bernard Moitessier – primo uomo a circumnavigare il globo in barca a vela senza scalo – autore de La lunga rotta, dove descrive il suo viaggio tra gli oceani e il suo cambiamento intimo e profondo verso la vita. Così come Bernard si trasforma nel mare, nel laboratorio i bambini compiono un viaggio esperienziale teso a sviluppare e stimolare nuove conoscenze, attraverso la trasformazione creativa di materiali e il movimento. Nella prima parte di ogni incontro viene presentato un nodo tematico relativo agli accadimenti narrati dall’autore (il mare in continua mutazione, il vento che sposta, il cielo e gli uccelli, i pesci, la barca e gli strumenti di misurazione) al quale viene abbinato di volta in volta una tipologia di materiale diverso con cui i bambini si dovranno relazionare (legni, acqua, pietra, stoffe, plastiche, ecc.). Guidati dagli esperti, i materiali vengono quindi studiati, manipolati, defunzionalizzati dai bambini e trasformati in una nuova storia. Come per il navigatore Moitessier – che a bordo della sua barca Joshua sfida gli oceani e ne esce profondamente cambiato – questa relazione tra il corpo e l’oggetto offre degli spunti di riflessione e ricerca, favorisce la creatività, il potenziamento delle competenze motorie, spaziali e relazionali tra i bambini, e fornisce un sostegno all’esplorazione delle diverse qualità di movimento.
ISOLE REMOTE
Laboratorio di arti visive, cartografia sperimentale e movimento creativo.
Età 5-11 anni
Il laboratorio prende liberamente spunto dal testo di Judith Schalansky L’Atlante delle Isole Remote. Come ogni atlante, frutto di un viaggio di esplorazione, questo laboratorio cerca di scoprire e collezionare dettagli geografici, ricchezze, letterature sugli accadimenti di alcune tra le isole più piccole e lontane del mondo. Gli elementi cartografici e le caratteristiche degli abitanti diventano materiale dal grande potenziale narrativo e le isole stesse diventano uno spazio teatrale: il luogo perfetto dove i bambini/ragazzi potranno ambientare gli avvenimenti e le vite circoscritte di queste piccole regioni. La prima parte del laboratorio è dedicata alla lettura ad alta voce di una storia legata ad un isola contenuta nell’Atlante; nella seconda parte del laboratorio vengono ricostruite – con materiali di riciclo e rielaborate in forma di movimento – le storie delle isole precedentemente raccontate.
ACOME ALL’APERTO
Laboratorio di osservazione, esplorazione e movimento nel paesaggio.
Età 3-8 anni, ideale anche per progetti di continuità Infanzia-Primaria.
Attraverso la narrazione di una storia, conduciamo i bambini verso un metodo di indagine rigorosa – quasi scientifica – di esplorazione urbana o in contesto naturale. Dotati di un kit e guidati dagli operatori, i bambini divengono così piccoli esploratori e cacciatori di dettagli, particolari che suscitano idee e domande su quale identità può avere o quali azioni può suggerire un oggetto. Sfruttando la naturale capacità dei bambini di investire le cose di una carica immaginativa ci proponiamo di portarli a leggere ed interpretare la realtà che ci circonda aldilà del consueto. L’attività prevede una parte in esterno (preferibilmente nella bella stagione) e una parte di lavoro in uno spazio vuoto all’interno.
NELLA MIA CITTA’
Laboratorio di architettura partecipata, costruzione collettiva e movimento creativo.
Età 6-14 anni
Nella mia città è un laboratorio in cui i bambini e ragazzi imparano a conoscere la città e il suo funzionamento; un nuovo modo di sperimentare la creatività ed incontrare gli altri, dove il lavoro collettivo e di pianificazione urbana partecipata porta i ragazzi a progettare insieme un percorso comune, disinteressandosi del risultato finale e affidandosi alle proprie capacità intuitive e creative. Attraverso alcune riflessioni verbali e sperimentazioni corporee riguardo l’anatomia della città si affrontano alcuni nodi tematici che riassumono le principali funzioni vitali della città. Successivamente attraverso il gioco, i bambini e i ragazzi inizieranno ad immaginare e a costruire la mappa della loro città, con il semplice utilizzo di materiale di scarto e riciclo. Infine, attraverso la rilettura delle situazioni urbane faranno “funzionare” la città, creando azioni per riprodurre tale veduta.
SAFARI
Laboratorio di danza educativa.
Età 3-11 anni
L’idea di questo laboratorio è quella di far emergere e coltivare l’espressività di ciascun bambino e, attraverso un uso più consapevole, utilizzare il gesto in chiave artistica. Compiendo metaforicamente un viaggio avventuroso nel corpo e con il corpo, i bambini imparano a conoscere lo spazio che li circonda, la musica, il gioco, la relazione. Gli obiettivi principali sono ampliare i mezzi espressivi, percepire, cercare, osservare, favorire un movimento personale, socializzare. Il laboratorio persegue finalità generali relative agli elementi di base della danza educativa (corpo, spazio, dinamica, relazione) e favorisce il potenziamento delle capacità inventive e rielaborazione attraverso il movimento. La lezione è strutturata in due parti (la prima di tipo più imitativo, la seconda a carattere più esplorativo); entrambe usano spazio, musica e ritmo come elementi fondanti, fornendo un sostegno alla scoperta e all’esplorazione delle diverse qualità di movimento.
EM TOOLKIDS
Laboratorio sul metodo di mappatura urbana e composizione coreografica ideato da Alessandro Carboni
Sviluppo e conduzione Alessandro Carboni e Chiara Castaldini
età 7-11 anni
EM Toolkids si presenta come una guida-istruzioni di gioco, una mappa cartacea, in cui vengono elencate le modalità e pratiche per creare autonomamente delle sessioni di gioco e danza. Il metodo consiste nell’usare il corpo come strumento di mappatura, conoscenza e rappresentazione, stimolato dalla relazione con i materiali, gli spazi naturali e gli eventi urbani. Il laboratorio fa tesoro di diversi linguaggi (arte visiva, cartografia, movimento creativo): lo scopo è di condurre i bambini ad interpretare la realtà che li circonda aldilà del consueto, far sì che gli accadimenti in contesto urbano e/o naturale diventino il punto di partenza per l’esplorazione su temi di movimento (corpo, spazio, relazione, energia, tempo) e la messa in forma danzata.
Il laboratorio prevede più sessioni/giornate di lavoro: i primi 2 incontri su proposte di sperimentazione corporea si svolgono a scuola/in uno spazio chiuso; successivamente, 1 incontro in esterno, infine, l’incontro finale sulla rielaborazione e composizione coreografica nuovamente in uno spazio chiuso.
Ogni laboratorio prevede la consultazione da parte dei bambini delle guide, dove sono illustrate le attività tese a facilitare la fruizione e la creazione.
EMToolkids prevede:
-
un manuale di istruzioni di accompagnamento pedagogico per l’adulto
-
n.30 guide da consegnare ai bambini, contenenti le 4 fasi dell’ EMT (Osserva, Cattura, Ripeti, Componi).
EM Toolkids è curato da Alessandro Carboni e Chiara Castaldini
Le illustrazioni sono di Francesco Eppesteingher
Produzione Formati Sensibili con il supporto di Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia
Pubblicato in una edizione limitata di 1000 copie
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