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ATTIVATA LA PRIMA SEZIONE BILINGUE ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA SAN GIUSEPPE DI NONANTOLA

Attivata la prima sezione bilingue alla Scuola dell’Infanzia San Giuseppe di Nonantola

Esporre i bambini alla lingua inglese fin dalla scuola dell’infanzia significa accostarli a suoni, lessico e strutture linguistiche diverse, con naturalezza. Una grande occasione offerta loro di affrontare una crescita personale volta, secondo un approccio diverso, a migliorare attenzione, memoria e flessibilità mentale in un ambiente stimolante e multidisciplinare.

A partire dall’anno scolastico 2025/2026, la Scuola dell’Infanzia Paritaria San Giuseppe di Nonantola offre una nuova opportunità educativa: l’attivazione di una sezione bilingue italiano-inglese, dedicata ai bambini dai tre ai sei anni. Si tratta di un progetto pensato e sperimentato con l’obiettivo di arricchire la quotidianità dei bambini tramite l’immersione anche nella lingua inglese, quindi non solo durante attività specifiche, ma anche nei momenti di gioco, nelle routine e nelle diverse esperienze educative.

I piccoli pionieri della Little Bears (questo il nome scelto dai bambini di 5 anni dello scorso anno, resi partecipi di questa novità), accompagnati dall’insegnate di sezione e da un’insegnante madrelingua qualificata, vivranno così un percorso naturale e coinvolgente, che non guarderà solo all’aspetto linguistico, ma allo sviluppo globale del bambino, stimolandone la scoperta e l’apertura al mondo.

 

Dott.ssa Rosanna Resta

CAED – Scuola dell’Infanzia san Giuseppe – Nonantola (Mo)

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ELEZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI GENITORI

Si comunica l’elezione dei rappresentanti dei genitori di ogni sezione, tenutasi in occasione delle assemblee di sezione.

SEZIONE A – LITTLE BEARS
Maria Laura Bianchini
Rosita Aitoro

SEZIONE B – LIBELLULE
Sara Giannello
Stephanie Fogliolini

SEZIONE C – KOALA
Filomena Aura
Erica Fontanesi

SEZIONE D – PANDA
Sara Prandini
Laura Ansaloni

SEZIONE E – LUPI
Laura Marchetti
Elisa Silvestri

SEZIONE F – BRUCHI
Monica Franceschini
Elisa Tredici

SEZIONE G – RONDINI
Jessica Lipparini
Marcella Cristoni

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Segreteria San GiuseppeELEZIONE DEI RAPPRESENTANTI DEI GENITORI
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PROGETTO EDUCATIVO A.S. 2025 – 2026

TU COSA VEDI? GUARDA OLTRE…

Il progetto educativo dell’anno scolastico 2025 – 2026 nasce da una domanda semplice, ma profonda: tu cosa vedi?

Ci accompagnerà un percorso che ha come obiettivo principale lo sviluppo della capacità di osservare, comprendere, accogliere punti di vista diversi dal proprio, sia nella realtà della vita quotidiana che nelle relazioni con gli altri.

In un mondo che cambia velocemente, è fondamentale offrire alle bambine e ai bambini strumenti per interpetare la realtà in modo crititco, aperto e rispettoso, imparando fin da piccoli a guardare oltre le apparenze, ad ascoltare l’altro e a comprendere che ogni persona può vedere e sentire in modo diverso.

Attraverso attività ludiche, sensoriali, esperienziali e narrative, le bambine e i bambini esploreranno il concetto di prospettiva.

Impareranno ad osservare ciò che li circonda da angolazioni nuove, a mettersi nei panni dell’altro, a costruire relazioni significative basate sul dialogo e l’empatia. Sarà un cammino fatto di domande, scoperte, stupore e crescita. Un viaggio in cui bambine e bambini non impareranno solo a “guardare”, ma a vedere davvero, e sopratutto… A guardare oltre!

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In ascolto, in cammino, in preghiera… per la pace

Il 27 Settembre, un gruppo di insegnanti della nostra scuola ha vissuto una giornata speciale presso l’Abbazia di Nonantola: un momento di incontro, ascolto e condivisione per inaugurare insieme il nuovo anno formativo FISM.
Guidati dal tema “In ascolto, in cammino, in preghiera… per la pace”, hanno respirato comunità, riflessione e rinnovata ispirazione per il nostro servizio educativo.
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In ascolto, in cammino, in preghiera … per la pace è il titolo dell’incontro di apertura dell’anno
scolastico e formativo che si è tenuto sabato 27 settembre presso l’Abbazia di Nonantola rivolto a
tutto il personale delle Scuole dell’Infanzia e dei Servizi 0-3 della FISM di Modena. Don Alberto Zironi,
presidente di FISM Modena, ha aperto la mattinata con una preghiera per poi lasciare la parola a
Daniela Lombardi, responsabile del coordinamento pedagogico della FISM. Daniela ha introdotto il
tema della pace, nucleo della giornata formativa, in particolare facendo riferimento alla Lettera
Pastorale del nostro Arcivescovo don Erio Castellucci, ha ricordato il prezioso lavoro svolto dai
coordinatori pedagogici sulle scuole e sui servizi associati e ha presentato i due relatori della
mattinata. Il primo è stato proprio l’Arcivescovo don Erio che ha aperto il suo intervento elencando
alcune azioni che ogni educatore è chiamato a svolgere per educare alla pace ed essere coerente ad
essa. La prima azione consiste nel “disarmare il nostro cuore” poiché esso è luogo di irradiazione di
ciò siamo e poiché i bambini sono in grado cogliere se noi adulti siamo realmente autentici. San
Francesco sosteneva che la pace del cuore passa attraverso la stima degli altri e che ha un nemico: la
maldicenza. Ecco, quindi, che anche nel lavoro educativo occorre vigilare ed evitare azioni che portino
a un atteggiamento bellicoso promuovendo dialogo e perdono. Perdonare non è qualcosa di facile e
immediato, si tratta di un percorso e il perdono profondo del cuore necessita di preghiera e di tanto
tempo.
Occorre poi “disarmare le parole” che possono essere pietre che uccidono ma anche, se ben scelte,
pietre che metaforicamente edificano case e cattedrali. Chi educa ha una responsabilità importante
rispetto all’attenzione a fornire giuste informazioni, a evitare i negazionismi e a contrastare la
globalizzazione dell’indifferenza di cui parlava Papa Francesco e la globalizzazione dell’impotenza di
cui parla Papa Leone XIV. Infine, don Erio ci ha ricordato l’importanza di “disarmare le mani e le
azioni”, grazie al giusto uso delle mani e dell’ascolto autentico si può infatti praticare una pace
preventiva e costruirla giorno dopo giorno partendo dalla lealtà.
Don Erio ha poi lasciato la parola al professor Ivo Lizzola, docente ordinario di Pedagogia generale e
sociale presso il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi di Bergamo. Il
professore ha ripreso le parole dell’Arcivescovo sottolineando quanto oltre alle parole che scegliamo è
importantissimo anche il tono con cui le pronunciamo perché è esso che genera risonanze in chi
ascolta ed è questo il cuore della relazione educativa: le risonanze che si generano nell’altro, non
tanto contenuti quanto più la promozione di atteggiamenti responsivi per far maturare l’umano che è
in noi. I bambini apprendono perché si fidano di noi educatori: solo avvertendo di essere amati si
fidano e apprendono, non per evidenze scientifiche o spiegazioni. Simone Weil diceva che basta uno
sguardo d’amore ricevuto e la nostalgia per esso per salvarci dal cinismo. Siamo chiamati a donare
questi sguardi ai bambini di cui ci occupiamo nelle scuole e nei servizi. Anche attraversando e
gestendo i conflitti poiché l’educazione alla pace passa dai conflitti. La forza della pace è generata dalla nostalgia
di essa che compare proprio durante i conflitti stessi, il bisogno che precede tutto è
infatti quello della relazione. Quindi è bene considerare i conflitti che avvengono fra bambini occasioni
educative dense di possibilità per imparare a portare avanti la logica della pace coinvolgendo tutti i
bambini perché colgano la possibilità di maturare un’etica, una sensibilità e un modo di ospitare la
realtà dentro se stessi, fondata sulla pace e sul rispetto di sé e dell’altro. È la relazione con l’altro che
fa misurare il proprio merito e fa cogliere la preziosità della differenza di ognuno. La scuola ha
responsabilità in tutto questo grazie ad uno strumento potentissimo: il dialogo e la promozione di
esso, inteso come incontro con l’altro nella parola. Il professore ha concluso invitando a portare avanti
gesti simbolici contrari alla guerra, forme di compartecipazione che trasmettano gratitudine e
impegno.
La mattinata si è poi conclusa con un Percorso Giubilare guidato da don Alberto. È stato un momento
di preghiera e di immersione nella bellezza artistica, storica e spirituale dell’Abbazia e di riscoperta del
Credo, nucleo della nostra fede cattolica.
Silvia Corni
Coordinatrice Pedagogica FISM Modena
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BENTORNATI A SCUOLA!

Buon inizio a tutti noi♥️

Che sia un anno buono, di crescita contagiosa, di capacità di cogliere l’impossibile attraverso occhi nuovi. Un impossibile dove l’amore si fa spazio sempre. Basta cercarlo. Guardando oltre.
“L’educazione non è preparazione alla vita; l’educazione è la vita stessa.”
(John Dewey)
Potrebbe essere un'immagine raffigurante babka, biscotti di avena e il seguente testo "1001 GICSA GINGA:20 700 LOOY GUARDA GEYnO GUARDA OLTRE "Cercavo "Cer grigiore una นล valesse immagine Una tutta cutto del mondo mondo the che nuova bellezza Unanuovafaciadelmondo." tuttalabelezzachesiperdeve,sa Jabel Italo ItaloCalvino faccía che desse Calvino del delmondo." perdeva un senso salvandola.. questo nostro"
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Conflitto in Ucraina – Comunicato stampa FIDAE

COMUNICATO STAMPA
Le scuole cattoliche della provincia di Modena dai nidi alle scuole dell’Infanzia aderenti alla FISM alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado aderenti a FIDAE diffusi capillarmente in tutto il territorio provinciale si mettono a disposizione di Comuni, Prefettura, Caritas diocesana di Modena e Carpi per accogliere nei loro servizi scolastici bambini e bambine e studenti in fuga dal conflitto tra Russia e Ucraina, in collaborazione con i canali istituzionali che si stanno attivando sul nostro territorio.

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